Benessere ... a Torre Guaceto

Me
Nome comuneInula viscosa
Nome scientificoDittrichia viscosa
FamigliaAsteraceae
ClasseMagnoliopsida
OrdineEukaryota

Inula viscosa

L'areale di origine dell'inula è costituito dalle regioni costiere del Mediterraneo, ma per la sua rusticità e capacità di adattamento, si spinge spesso verso l'interno e si è naturalizzata anche in altre regioni dell'Europa e nel Nordamerica. In Italia è comunissima in tutte le regioni della penisola e delle isole, mentre è meno frequente nel nord. è una specie tipicamente eliofila e ruderale, perciò si ritrova facilmente negli incolti, nei ruderi, lungo le strade e le capezzagne, nelle rupi e sulle scarpate. Per la sua rusticità e capacità di adattamento colonizza anche terreni poveri e siccitosi, pietrosi. Resiste bene allo sfalcio ricacciando vigorosamente e per la vischiosità delle foglie e l'aroma resinoso è rifiutata dal bestiame. Può diventare invasiva comportandosi come infestante nei pascoli degradati e nei filari delle piantagioni arboree (vigneti, oliveti, frutteti) estensive, mentre rifugge dai seminativi regolarmente lavorati su tutta la superficie. In alcune regioni della Sardegna sarebbe stata usata, in passato, come lenitivo per i dolori reumatici.[1]. In Sicilia le venivano attribuite proprietà emostatiche e cicatrizzanti. In Toscana le foglie fresche venivano utilizzate per combattere l'eccessiva sudorazione dei piedi[2]. Mentre in Liguria le foglie essiccate venivano utilizzate dagli indigenti quale succedaneo del tabacco. Utilizzata nei fienili per tenere lontani i topi, miscelata appunto con il fieno.


Powered by w3.css